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Foto OmnimilanoProfughi e migranti minorenni non accompagnati: in città “la situazione è a rischio e va monitorata. È necessaria una task forse che si occupi di minori”, sostiene Alberto Sinigallia di Progetto Arca Onlus, presente all’incontro di ieri con il presidente della Camera Laura Boldrini in Stazione Centrale. Il timore è che alcuni dei minori non accompagnati possano avviarsi alla prostituzione. “Abbiamo denunciato che ci sono minori che lasciano i centri”, dice Sinigallia, che si dice informato del fatto che alcuni di loro dopo aver lasciato Milano “vanno in Svizzera, diretti verso il cantone San Gallo”.

Alberto Sinigallia, in occasione della Giornata Onu del rifugiato, racconta il servizio dedicato all’accoglienza dei profughi, sia presso l’hub della Stazione Centrale sia nei Centri di accoglienza del Comune gestiti dalla sua onlus. “Da ormai 20 mesi siamo impegnati sul fronte dell’emergenza profughi – con oltre 6mila persone accolte solo da gennaio scorso – mettendo in campo competenze specifiche e sentimenti di condivisione e umanità. Ringrazio per questo tutti gli operatori e i volontari di Progetto Arca che 24 ore su 24 si prodigano per far funzionare la catena dell’accoglienza nel modo più fluido possibile. E ringrazio con sincerità e calore tutti i cittadini – di Milano e non solo – che ci hanno sostenuto e che continuano a sostenerci con i loro messaggi e i loro gesti di generosità”.

Ricorda Sinigallia che oggi si celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato “e mai come quest’anno ci sentiamo vicini ai siriani, agli eritrei e a tutti coloro che fuggono dai loro Paesi in guerra o con regimi dittatoriali e che arrivano qui con frammenti di bagagli e di famiglie”. Inoltre ieri c’è stato proprio in Stazione Centrale l’incontro con la Presidente Boldrini in una sala vicino al Binario 21, “dove ricordiamo che settant’anni fa sono partite migliaia di persone senza alcuna prospettiva di vita; ai profughi che accogliamo oggi – conclude il responsabile del Progetto Arca – vogliamo invece dare una nuova speranza”.

Matteo Forte

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