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(OMNIMIRenzi e Pisapia insieme al Dal Verme in una foto d'archivio tratta da repubblica.itLANO) Milano, 14 LUG – «Lo aveva detto già il 18 giugno scorso la Relazione tecnica della Camera dei deputati che con il provvedimento sugli 80€ a rimetterci sarebbero stati ancora gli enti locali e i servizi ai cittadini» dichiara il consigliere d’opposizione a Palazzo Marino, Matteo Forte.

«Infatti la Relazione a pagina 174 osservava “in primo luogo che andrebbero valutati i profili inerenti la sostenibilità per il comparto comunale del taglio addizionale dei trasferimenti previsto dalla norma e il rischio che tale riduzione possa incidere sulle risorse necessarie a garantire lo svolgimento delle funzioni fondamentali dei comuni”. E quelli previsti dall’art. 47 della dl 66 effettivamente non sono tagli generici ai Comuni, ma tagli a precisi servizi – come del resto si legge nell’allegato alla legge stessa: contratti di servizio per trasporto (S1302), contratti di servizio per smaltimento rifiuti (S1303), Rette di ricovero in strutture per anziani/minori/handicap ed altri servizi connessi (S1333), Mense scolastiche (S1334), Servizi scolastici (S1335)».

Conclude il consigliere Forte: «immagino che Palazzo Marino per sopperire ai 15-20 mln di minori trasferimenti alzerà ulteriori tasse e tariffe. Del resto lo ha già fatto in questi anni, raddoppiato le entrate tributarie: dai 631 milioni dell’ultimo bilancio firmato Moratti a 1 miliardo e 342 milioni del previsionale 2014. Si decida, però, la sinistra. Non può tagliare a Roma per mettere in tasca qualche soldo ai cittadini e recuperare a Milano tartassando gli stessi».

Matteo Forte

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