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FOTO OMNIMILANO(OMNIMILANO) Milano, 06 GEN – “I responsabili della Comunità ebraica di Milano hanno chiesto pubblicamente che il Consiglio comunale discuta e condanni i fatti avvenuti nel corso della manifestazione del 9 dicembre. Ho già fatto sapere loro che sono disponibile e lo chiederò in occasione della prima riunione dei capigruppo”. Così in una nota Matteo Forte, consigliere comunale e capogruppo di Milano Popolare a Palazzo Marino.

“Aggiungo un altro elemento: la maggioranza metta da parte la mozione settaria e liberticida in cui si parla di antifascismo ma si colpisce solo chi non la pensa come loro. Scriviamo e votiamo insieme piuttosto un documento che condanni i preoccupanti rigurgiti di neonazismo e insieme anche l’antisemitismo di matrice islamista. Sono due elementi da equiparare, perché gli skinheads che irrompono in una sede di volontari a Como non sono più esecrabili di chi per le strade del centro di Milano grida ‘Khaybar, khaybar, l’armata di Maometto ritornerà’ inneggiando allo sterminio di ebrei. Non c’è un episodio orwellianamente ‘più uguale’ dell’altro, solo perché i primi sono contro gli immigrati e i secondi no. L’islamismo politico che presta ragioni confessionali al jihadismo ha lo stesso contenuto totalitario della xenofobia di certi movimenti di estrema destra. E gli episodi come quelli avvenuti il 9 dicembre non sono etichettabili semplicemente come fascismo, cosa che si è furbescamente affrettato a fare il sindaco Sala, quasi ad offrire un motivo d’urgenza alla mozione settaria e liberticida dei partiti che lo appoggiano. Questo – conclude Forte – confonde le acque e non guarda in faccia un fenomeno che ha la sua fisionomia e su cui la maggioranza di Palazzo Marino, che per motivi storici tutti italiani non ha mai sviluppato una vera coscienza antitotalitaria, è bene cominci a riflettere. Altrimenti vivrà di ambiguità e contraddizioni”.

Matteo Forte

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