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La cerimonia all'Arena (Foto Omnimilano)(MIANEWS) Milano, 30 MAR – “In Francia è esploso un caso e si discute a livello nazionale se far costruire una moschea a Milli Gorus, a Milano si è inserito senza il minimo dubbio un luogo di culto di questa associazione nel Piano delle attrezzature religiose”.

Lo dichiara Matteo Forte, capogruppo di Milano Popolare a Palazzo Marino, che spiega: “A Strasburgo pare sorgerà la più grande moschea d’Europa, in parte finanziata dai contribuenti francesi. Sarà gestita da Milli Grous e si è aperto un dibattito nazionale sulla provenienza dei 33,5 milioni di euro che copriranno il costo complessivo del progetto. È addirittura intervenuto il ministro degli interni, Gerald Darmanin, preoccupato dell’ingerenza turca in Francia. Si è aggiunta la preoccupazione di una voce autorevole come quella dell’imam Hassen Chalghoumi, da anni sotto scorta per le sue posizioni coraggiose contro jihadismo e fondamentalismo, che ha chiesto addirittura lo scioglimento di Milli Gorus. L’associazione, infatti, è considerata espressione dell’islamismo politico promanato da Ankara ed è annualmente presente nel Rapporto sulla sicurezza nazionale di Berlino.

È da qualche anno che segnalo l’opportunità di meglio selezionare gli interlocutori di Palazzo Marino, ma le mie segnalazioni sono per lo più accolte dal gesto delle spallucce”.

Matteo Forte

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