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E nelle università cresce l’antisemitismo dei pro Pal

di Alessandro Aspesi, su Libero di giovedì 27 febbraio 2025

 

Occupazioni studentesche, professori politicizzati e antisemitismo. Di questo si è discusso ieri, nella sede della Regione Lombardia, durante il convegno incentrato sul tema “Lo spirito critico è la ricerca della verità. Le università sono ancora uno spazio sicuro?”. Un incontro nel quale si è voluto sottolineare come talvolta negli atenei, istituzioni fondanti della nostra democrazia, talvolta la violenza è i soprusi delle minoranze si impongono per annullare qualunque espressione di dissenso, così come la ricerca della verità, il rispetto delle idee e lo spirito critico.
Matteo Forte, consigliere regionale di Fdi, in apertura dei lavori ha parlato delle università come «luogo di censura e di propaganda, con particolare riferimento alla vicenda Israelo-palestinese». L’esponente meloniano ha denunciato il ritorno del «germe dell’antisemitismo» proprio negli atenei. Susanna Sciaki, presidente Adeo Wizo Ets, ha spiegato che sotto le mentite spoglie del pacifismo della militanza politica va crescendo l’eco di una folla che si sente, passo dopo passo, libera di perseguitare una comunità solo perché dotata di una forte identità.
Preoccupato anche Stefano Pari-si, fondatore dell’Associazione “sette ottobre”. «Questo evento non si sarebbe potuto organizzare serenamente in nessuna università», spiega Parisi, «solo negli anni trenta un professore ebreo non poteva parlare». E sempre in riferimento ad un pensiero dominante filo palestinese, nelle università italiane, ha fatto riferimento Sofia Ventura dell’università di Bologna. «Ci troviamo di fronte a una nuova forma di antisemitismo che non sente più l’esigenza di nascondersi, e per questo non possiamo non considerarla pericolosa», spiega la Ventura, parlando di una «potente offensiva propagandisca contro Israele».
Per la professoressa, ormai, nelle aule universitarie si ascoltano solo le tesi pro Pal e chi difende il diritto dello stato ebraico di sopravvivere non trova nessuno spazio. Infine sono stati presentati i risultati di una ricerca sulle matricole del
Nord Italia. Il 7 ottobre 2023 e l’attacco di Hamas ha effettivamente modificato la percezione che nelle università si ha degli ebrei, con più studenti che credono nella teoria della cospirazione dei savi di sion, che li considerano un corpo estraneo al popolo italiano e soprattutto che affermano che Gerusalemme si starebbe comportando come i nazisti durante la seconda guerra mondiale.

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