«Purtroppo non è stato un confronto. C’erano molte persone venute solo per disturbare, boicottare, io credo che questo sia qualcosa di non degno anche da parte dell’opposizione, perche’ e’ giusto fare le critiche ma non evitare il dibattito e il confronto». Così il sindaco Giuliano Pisapia ha giudicato l’assemblea di lunedì sera in Zona 1 sull’area C, dove numerosi residenti hanno protestato vivamente contro l’assessore Maran. Come al solito la partecipazione va bene quando la sinistra ha il vento in poppa. Quando organizzava comitati nei quartieri contro la Moratti per bloccare opere infrastrutturali andava tutto bene. Oggi che i cittadini si ribellano di fronte all’ennesimo balzello, che discrimina e chiude in un ghetto alcuni, si parla addirittura di contestazioni indegne orchestrate dall’opposizione. Mi chiedo se a Palazzo Marino sieda ancora il fine giurista che bacchettava la cultura del sospetto e stigmatizzava le affermazioni ingiuriose. Se c’é batta un colpo e si scusi con i cittadini.
Ma quello sull’AreaC non è l’unico scivolone del Sindaco “gentile”. Qualche giorno fa ha visitato i lavoratori che protestano arrampicati sulla torre della Stazione Centrale ed ha auspicato “venga trovata una soluzione”. La Segreteria Uil di Milano e Lombardia è intervenuta nuovamente sulla vertenza Wagon Lits «esprimendo il proprio stupore non tanto per la visita di solidarietà del Sindaco Pisapia ai lavoratori, quanto piuttosto per l’auspicio». Ha spiegato la Uil: «Eppure il Comune di Milano ha contribuito attivamente ed in prima persona alla soluzione che è già stata trovata, con la firma dell’accordo tra Regione, F.S. e Sindacati il giorno 30 dicembre. L’Assessore Tajani aveva nei giorni precedenti dichiarato a mezzo stampa che il Comune si sarebbe attivato con Atm per fornire soluzioni occupazionali per i lavoratori licenziati, e in effetti così è stato: Atm assumerà 5 dei lavoratori in questione (magari si poteva fare di più, piuttosto di visite e dichiarazioni…). Delle due l’una: o il Comune non si riconosce nell’accordo del 30 dicembre, e allora non si capisce l’offerta di assumere in quell’ambito un certo numero di lavoratori, o se vi si riconosce non si comprende perché debba auspicare “una soluzione”, evidentemente diversa da quella già siglata ed esistente. La verità è che il Sindaco Pisapia sposa in modo passivo e acritico la battaglia della Cgil su un obiettivo francamente incomprensibile: la combinazione Frecciarossa + Wagon Lits per le comunicazioni notturne tra Nord e Sud può essere discussa, ma certamente è risibile denunciare che, senza il WL diretto Milano – Sud, “l’Italia è divisa”. La nostalgia per le tradotte sembra incompatibile con le esigenze di innovazione ed efficientamento di cui hanno bisogno Milano e tutto il Paese. Così come sembra inaccettabile che il Sindaco si presti, senza rilevare contraddizioni col proprio ruolo, agli spettacoli mediatici organizzati dalla Cgil, compiendo così una chiara scelta di campo rispetto alle ragioni delle altre Organizzazioni Sindacali».
Insomma, Pisapia nei suoi ultimi atteggiamenti arroganti verso i residenti dell’Area C, la delegittimazione della Tajani e l’accantonamento arbitrario delle altre sigle sindacali pare tutt’altro che “gentile”.