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Anche a Milano è emergenza giovani

(OMNIMILANO) Milano, 04 LUG – Cresce la generazione Neet, del 14%, tra i giovani milanesi e degli attuali 72mila under 30 che non studiano né lavorano, 20mila sono completamente scoraggiati. L’occupazione giovanile milanese cresce, ma con forme di lavoro non stabile (+25,9%). È quanto emerge dal rapporto annuale Milano Produttiva presentato stamani alla Camera di Commercio di Milano dove il segretario generale Pier Andrea Chevallard ha parlato di “situazione occupazionale negativa che fa riflettere ma che segnalano a Milano una capacità di tenuta nettamente superiore rispetto al resto del paese“.
Se da un lato gli under 30 milanesi inattivi è del 13,1%, nel 2011 è cresciuto il numero di giovani avviati, soprattutto nel settore dello spettacolo, e, in generale, grazie agli stranieri (+9,5%) e non certo agli italiani (-2,5%), e comunque con tipologie di lavoro non stabili.
Anche il tasso di disoccupazione cittadino riesce a non aumentare grazie soprattutto alla componente straniere, in particolare femminile. Tra le tipologie di lavoro l’unica a crescere è l’occupazione autonoma (+4,1%), in particolare i liberi professionisti (+5,2%), diminuiscono i collaboratori (-5%) e tiene il lavoro dipendente dove però aumentano i contratti a tempo determinato (+10%) e diminuiscono quelli a tempo indeterminato (-0,3%) e le collaborazioni coordinate (-5,5%).

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