(OMNIMILANO) Milano, 02 LUG – “Con tutto il dovuto rispetto, e senza ironia, la nuova iniziativa del Comune è più da circolo culturale Arci che non da Amministrazione pubblica” così il consigliere comunale d’opposizione, Matteo Forte, in merito alla App “Milano Gay Life” presentata oggi dall’Assessore D’Alfonso.

“Perché in vista di Expo una istituzione pubblica dovrebbe limitarsi a svolgere un servizio di welcoming solo per gli attivisti lgbqt? E per gli attivisti di milioni di altre associazioni, movimenti d’opinione e lobbies di tutto il mondo? Non li vogliamo a Milano per il 2015?

Ma a rendere grave l’ennesima iniziativa d’immagine della giunta Pisapia – prosegue il consigliere Forte – è quanto dichiarato da Mori dell’Arcigay, che disconosce l’iniziativa. In sostanza la Giunta e la maggioranza della trasparenza, quelle che in campagna elettorale promettono la partecipazione e la conduzione delle istituzioni come case di vetro, non hanno fatto nessun bando con alcun criterio chiaro. Come sono stati coinvolti i privati che potranno sponsorizzare i propri servizi e vendere i propri prodotti grazie ad un’App scaricabile dal sito del Comune? Chi si assume la responsabilità dei contenuti? E ai contribuenti milanesi costerà qualcosa questa operazione?”