A Palazzo Marino una commissione speciale per promuovere la natalità delle famiglie. Dopo l’organismo per preparare un nuovo regolamento d’aula, l’assemblea di palazzo Marino ha approvato ieri sera l’istituzione di una commissione speciale per “redigere un piano integrato di politiche familiari”, su proposta di Matteo Forte di Milano Popolare. La commissione ha durata temporanea: sarà composta da 20 consiglieri e dovrà completare il suo lavoro in 12 mesi. Aggiungendosi alle 17 commissioni permanenti, la sottocommissione Carceri e la commissione speciale sul regolamento d’aula istituita sempre nella serata di ieri, porta a 20 gli organismi istruttori di palazzo Marino.
“Dopo discussioni ideologiche che hanno diviso la città, finalmente il Comune di Milano affronterà le politiche familiari”. Così il capogruppo di Milano Popolare, Matteo Forte, commenta l’approvazione della delibera di cui è primo firmatario. “Milano è in emergenza demografica, perché persino il contributo delle mamme straniere non garantisce la cosiddetta crescita zero ed il tasso di fecondità è di 1,3 nati per donna. I bambini e i ragazzi compresi tra gli 0 e i 14 anni rappresentano il 13% della popolazione cittadina, contro il 23% degli over 65“. Spiega il consigliere d’opposizione, replicando anche alle obiezioni di Sinistra per Milano: “L’origine di questa iniziativa ha più a che fare con l’anagrafe che con moventi di natura valoriale: Milano è una città sempre più vecchia e occorre sostenere chi genera figli. Il Piano che la Commissione sarà impegnata a redigere, per tanto, dovrà prevedere un insieme di misure integrate, a cominciare dalla introduzione del Fattore Famiglia nella determinazione di tasse e tariffe per accedere ai servizi, proseguendo con politiche per la casa fino a quelle su nidi e materne e di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro”. Conclude Forte: “Spero che i lavori della Commissione speciale non siano ostacolati da battaglie di natura ideologica, ma invece segnati davvero dalla volontà comune di costruire una città a misura di famiglia e a sostegno della natalità”.