(OMNIMILANO) Milano, 11 GEN – “L’idea che il welfare sia una questione di soli diritti segna una differenza sostanziale con la Giunta”. Così Matteo Forte, consigliere comunale del Pdl, a seguito della relazione introduttiva dell’Assessore Majorino al II Forum delle Politiche Sociali. “Per me il welfare è un mix di diritti e doveri, se si considera che la nostra Costituzione ricorda all’articolo 4 che ogni cittadino è chiamato a promuovere, come singolo o in forma associata, il benessere spirituale e materiale della società. Questo vuol dire che tutto il mondo del sociale, e delle iniziative nate fuori dal perimetro dell’amministrazione, non è da coinvolgere quando ‘il Comune non ce la fa’, specie in tempo di crisi e di scarsità di risorse. Una vera politica ispirata al principio di sussidiarietà riconosce il ruolo pubblico di tutti quegli attori sociali che offrono risposte ai bisogni delle persone e significa, per esempio, proviligiare nel bilancio la destinazione di risorse alla committenza piuttosto che alla erogazione diretta dei servizi da parte del Comune. Ciò non significa affatto ‘tagliare’ il sociale, bensì aiutare chi aiuta e sostenere coloro che a fronte di un contributo pubblico moltiplicano capillarmente l’offerta del loro servizio“. Conclude Forte: “Da questo punto di vista mi preoccupa che non si sia fatto il minimo riferimento al rischio che l’Imu sul non profit, dovuto a partire da quest’anno, metta a repentaglio l’esistenza di questo vasto settore che è in prima linea nella risposta ai bisogni di tanti. Al di là del valore ideale evidentemente in discussione, si profila uno scenario fosco per le risorse del Comune. Se tanti enti non profit saranno costretti a chiudere i battenti, infatti, l’utenza si riverserà inevitabilmente sui servizi dell’amministrazione“.