Proprio per contribuire ad una cultura di pace e a ricostruire rapporti di fiducia reciproca, capaci di riconoscere l’umanità dell’altro, anche Regione Lombardia ha dato il suo piccolo – ma significativo! – apporto.
Lo ha ricordato l’assessore Guido Bertolaso che, intervenuto dopo il Patriarca di Gerusalemme, ha ricordato:
- i 25 minori, e i loro 69 parenti accompagnatori, presi in carico dagli ospedali Niguarda, Ca’ Granda, Buzzi e Istituto dei Tumori di Milano, il Giovanni XXIII di Bergamo, i Civili di Brescia e il San Gerardo di Monza. A breve ne seguiranno altri 14 in arrivo da Gaza.
- la collaborazione con Progetto ARCA per la gestione degli aspetti sociali, organizzativi, abitativi dei parenti dei minori ricoverati.
- la delibera di giunta del 13 ottobre scorso, con cui viene messa in piedi una rete di coordinamento di tutti i soggetti coinvolti per offrire servizi ai profughi accolti e con cui vengono destinati i 90 mila euro di donazioni raccolte per finanziare la rete.
Ha concluso il Sottosegretario Raffaele Cattaneo, che ha dettagliato l’investimento di 265 mila euro (100 messi dal Consiglio regionale con l’ultimo assestamento di Bilancio) in progetti di ong finalizzati a:
- la cura e la riabilitazione dei feriti civili e delle persone con disabilità nella Striscia di Gaza, proposta da Fonti di Pace;
- facilitare la fornitura di acqua potabile e di servizi igienici alle popolazioni sfollate del territorio, promossa dalla Fondazione Cesvi;
- la prima assistenza alimentare e sanitaria alla popolazione di Gaza in collaborazione con il Patriarcato latino di Gerusalemme, organizzata dall’Associazione Pro Terra Sancta.
Era presente anche Hisham Abulila, un giovane palestinese che – grazie ad un corridoio umanitario e una borsa di studio – ha raggiunto Milano, dove è iscritto e segue un corso di medicina all’Università Statale.
