Questa mattina, ad Assago, abbiamo celebrato alla presenza del Presidente del Senato, Ignazio La Russa, dei Ministri, Tommaso Foti e Daniela Santanché, non solo il terzo Governo più longevo della Repubblica – e che dura da 1100 giorni. Ricordiamo infatti che tutto questo garantisce stabilità all’Italia. Lo dicono altri numeri.Il giorno prima dell’insediamento di Giorgia Meloni, lo spread Btp-Bund a 10 anni era pari a 233 punti base. Il 21 ottobre 2025 lo spread scende a 79 punti base, riducendosi di oltre 150 punti base, nonostante la zavorra del debito pubblico e le crescenti tensioni geopolitiche internazionali.
La fiducia verso l’Italia è confermata dal boom di domanda dei titoli di Stato italiani da parte delle famiglie e delle imprese italiane, che detengono una percentuale di oltre il 60% e complessivamente 436 miliardi di debito pubblico: un caso strutturale unico in Europa di “autofinanziamento” del debito, che rende la Nazione anche più libera e meno in balìa degli umori degli investitori stranieri sui mercati finanziari.
A ciò si aggiunge la decisiva volontà politica di tenere in ordine i conti, esemplificata dai primi provvedimenti con cui si sono aboliti il reddito di cittadinanza e il superbonus 110%. Introdotti irresponsabilmente dai due esecutivi guidati da Giuseppe Conte, secondo l’Inps, quelle due iniziative sono costate rispettivamente 34,5 miliardi e 100 miliardi. Complementare al taglio di quelle spese, si segnala il recupero dell’evasione, che ha raggiunto livelli record con 65 miliardi di euro nel biennio 2023 – 2024, mentre le entrate tributarie nel 2024 sono aumentate di 59 miliardi (+11% rispetto al 2022).
Da quando è in carica il Governo Meloni, gli occupati sono cresciuti di quasi 1 milione di unità, arrivando al record storico di 24,2 milioni. I contratti di lavoro a tempo indeterminato sono cresciuti ancora di più: 1,2 milioni di unità, pari a 1.200 posti di lavoro permanenti al giorno. Per incentivare le imprese e favorire l’occupazione abbiamo introdotto l’Ires premiale e un pacchetto di agevolazioni, tra cui la Maxi deduzione del 120% (130% in casi specifici) per chi incrementa i dipendenti a tempo indeterminato, in base al principio “più assumi, meno paghi”, ed esoneri contributivi totali o parziali per lavoratrici madri, giovani under 35 e categorie svantaggiate.
Secondo il FMI, l’Italia dimostra una “certa resilienza” in un contesto di incertezza economica globale, grazie agli investimenti e alla rigorosa attuazione del PNRR. Dopo averne incassato da Bruxelles la settima tranche, l’Italia si conferma prima in Europa nell’attuazione del Piano ed ha ricevuto complessivamente oltre 140 miliardi. Sono stati finanziati 447mila progetti, di cui oltre 294mila
già conclusi.
già conclusi.
Questi sono solo alcuni dati che quantificano il lavoro dei primi tre anni di un Governo, quello guidato dalla prima donna Presidente del Consiglio dei Ministri, che dai tempi dell’ultimo esecutivo guidato da Silvio Berlusconi si è formato in coerenza col voto manifestato dagli elettori. Ad alcuni può non piacere e dare fastidio, ma è la democrazia… bellezza!