Con l’approvazione definitiva dell’ODG n. 1603 relativo alla revisione generale del Piano Territoriale Regionale (P.T.R.), il consigliere regionale Matteo Forte sottolinea come questo strumento rappresenti una svolta concreta per la rigenerazione urbana in Lombardia. “Il Piano non è solo un documento tecnico di indirizzo – dichiara il presentatore dell’ordine del giorno Forte – ma un vero e proprio quadro operativo, pensato per guidare interventi flessibili, sostenibili e centrati sulle esigenze reali dei territori. È fondamentale, oggi più che mai, che le scelte di pianificazione siano improntate a principi di sussidiarietà, dando agli enti locali la possibilità di assumere un ruolo di regia autentico, ascoltando le comunità e individuando i servizi prioritari necessari per ciascun quartiere”.
Forte evidenzia come il Piano introduca strumenti urbanistici innovativi: “La novità principale è la possibilità di attivare sistemi di accreditamento per soggetti pubblici, privati e privati non profit, in grado di erogare servizi direttamente nei territori, sfruttando al massimo le risorse disponibili. Grazie a questo modello, le aree e i volumi destinati agli interventi potranno essere messi a disposizione gratuitamente per chi è accreditato, favorendo la concretezza degli interventi e la rapidità di realizzazione, senza gravare ulteriormente sulle finanze pubbliche”.
“Si tratta di un approccio strategico e pragmatico – aggiunge Forte – che coniuga la responsabilità del pubblico con l’iniziativa privata, garantendo trasparenza, efficacia e coesione sociale. Gli enti locali, così rafforzati nel ruolo di regia, potranno decidere quali servizi sono prioritari, promuovere la collaborazione con soggetti accreditati e assicurare che ogni intervento risponda alle reali necessità dei cittadini”.
“A fronte delle inchieste che stanno paralizzando l’urbanistica milanese, la reazione non può essere quella di mettere al bando i privati. – evidenzia il consigliere Forte – Oggi, senza di loro, non rigeneri nulla e condanni intere aree al degrado perenne. Quel che è mancato al Comune di Milano e ciò di cui c’è bisogno oggi è una regia da parte dell’ente pubblico, con regole d’ingaggio chiare per i privati. È quel che proviamo a fare con le nostre proposte”.
Forte conclude con una prospettiva concreta: “L’approvazione definitiva del Piano Territoriale Regionale segna l’inizio di un percorso in cui flessibilità, sussidiarietà e collaborazione pubblico-privato diventano gli strumenti chiave per rigenerare le nostre città, migliorare la qualità della vita dei cittadini e promuovere uno sviluppo urbano sostenibile, moderno e condiviso”.