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Ex scali ferroviari, delibera d’indirizzo non è carta bianca ma vincolo

Foto Omnimilano(OMNIMILANO) Milano, 27 OTT – “Le linee d’indirizzo in discussione in aula pongono innanzitutto degli obiettivi da raggiungere per la città. E gli obiettivi inseriti in delibera sono i nostri obiettivi scritti nel programma di Stefano Parisi e su cui abbiamo chiesto i voti ai milanesi” È quanto dichiara Matteo Forte, capogruppo a Palazzo Marino di Milano Popolare.

“Ci sono: un nuovo sistema di parchi urbani (contenuto a pagina 15 del nostro programma elettorale); l’housing sociale e gli alloggi a prezzi accessibili, con particolare riferimento a quelli in locazione al sistema universitario (sempre a pagina 15); la Circle line, una infrastruttura complementare a passante ferroviario e metropolitana e prevista a pagina 23 del programma di Parisi. In più portiamo la partecipazione vera con il debat public (anche questo nel nostro programma a pagina 21) e la partecipazione di cittadini, imprese e Municipi alla definizione di funzioni e destinazione delle singole aree. È più del tour nelle zone di un assessore che informa delle decisioni prese, come avvenuto con il vecchio accordo bocciato dall’aula. Il dibattito pubblico è un processo decisionale che dovrà confluire nei progetti attuativi che, prima di essere deliberati dalla Giunta, dovranno passare dal Consiglio comunale. Tutto ciò – spiega ancora il capogruppo di Milano Popolare – non è piovuto dal cielo sul foglio bianco della delibera di indirizzo, ma frutto dell’iniziativa di quei gruppi di minoranza che su quegli impegni hanno preso i voti”.

Conclude Forte: “Questa delibera non è l’Accordo di programma: è l’inizio di un percorso in cui non viene data carta bianca a Maran, ma lo vedrà fortemente vincolato. Anche perché si riparte dalla Via e dalla Vas di Masseroli e della giunta Moratti. Personalmente penso sia una prima vittoria politica“.

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