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Pisapia esautora il Consiglio comunale

Consiglio comunale spogliato delle proprie prerogative. Ieri l’assessore Balzani è venuta in aula a illustrare le delibere sulle spese autorizzate dalla Giunta solo perché lo ha richiesto insistentemente l’opposizione. Ieri la Balzani è venuta in aula perché un bilancio di previsione non c’è. E il Consiglio tutto, maggioranza e minoranza, è impossibilitato a esercitare la sua funzione di indirizzo, perché tutto è rinviato a settembre. Nel frattempo, però, le scelte politiche sono state fatte dagli assessori riuniti in Giunta il 10 giugno scorso, tra l’altro in assenza del Sindaco Pisapia.

Le delibere che ci sono state graziosamente concesse, infatti, elencano una serie di impegni di spesa tutt’altro che ‘fissi’ e non discutibili, come vorrebbe farci credere la Balzani. Nei numeri elencati ci sono delle precise scelte e orientamenti ideologici di cui i consiglieri comunali possono solo prendere atto, senza nemmeno ridursi a ratificare con un voto. Per esempio il costo di 3 vicedirettori generali, o i 250mila euro spesi per ogni Domenica a spasso, piuttosto che i 543mila euro per esternalizzare il servizio di sostegno ai bambini disabili negli asili sulla pelle dei dipendenti delle cooperative sociali e compromettendo la qualità del servizio. È inutile che la maggioranza continui a puntare il dito contro il governo nazionale, che poco c’entra con le scelte fatte da questa Giunta. Si prenda le responsabilità per cui oggi i conti non sono in sicurezza, la città non ha per la prima volta nella sua storia un bilancio di previsione e da settembre il tutto verrà probabilmente “riequilibrato” con una nuova gragnuola di tasse.

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