(OMNIMILANO) Milano, 13 MAG – “Agli amministratori e ai pubblici ufficiali è giusto riconoscere il diritto all’obiezione di coscienza su tematiche sensibili che dividono l’opinione pubblica”: è quanto afferma in una nota il consigliere comunale Matteo Forte, candidato alle prossime elezioni comunali con Milano Popolare.
“È corretto – prosegue Forte – quel che dice il mio candidato sindaco Stefano Parisi: bisogna attenersi alla legge e non fare atti dimostrativi. Non c’entra dunque il ‘ribellismo’, come per altro è stato quello di Pisapia con l’istituzione di un Registro inutile e la trascrizione all’anagrafe delle nozze omosessuali contratte all’estero. Si tratta invece di prevedere nello spazio pubblico quello che qualche mese fa papa Francesco ha definito ‘diritto umano’, ovvero il diritto all’obiezione di coscienza, che non è un mero rifiuto di applicare norme e dispositivi. È invece la possibilità di esercitare legittimamente, nell’ambito di una società plurale in cui convivono diverse visioni del mondo e della vita, una pressione critica sulle cosiddette tematiche eticamente sensibili e che dividono l’opinione pubblica, perché toccano le convinzioni più intime delle persone”.
Conclude Forte: “Ecco, da questo punto di vista, credo sia un errore chiudere questo spazio di libertà. Si tratta di un esercizio di democrazia, in cui non si tappa la bocca a nessuno e si riconosce dentro regole certe il diritto di ciascuno a raccontare e testimoniare la propria visione del mondo e della vita”.