A Salvini che chiede su facebook ai suoi amici cattolici se non ritengano che monsignor Galantino abbia rotto le scatole, a fronte di questi anni insieme all’opposizione di Pisapia, mi permetto di rispondere che onestamente è la Lega ad averle rotte.
A Milano non si costruisce un’alternativa alla sinistra facendo i “Majorini” di destra, quelli che la Chiesa va bene finché fa e dice le cose che vogliono lor signori. A Milano non si costruisce un’alternativa di governo credibile invitando i sindaci lombardi a ribellarsi allo Stato, dopo che con questo si sono concordate nel luglio 2014 quote e modalità di ripartizione dei richiedenti asilo. Non si possono ritenere le minoranze cristiane perseguitate tema d’interesse per convegni a Palazzo Lombardia e poi negare protezione a prescindere.
Oltre alla stanca litania di “no”, non ho sentito una parola ed una proposta riguardo all’emergenza che vive la stazione centrale. Ma non tanto per quanto riguarda la costante presenza di transitanti che, in quanto tali, si limitano a passare da Milano perché diretti nel resto d’Europa. I dati del Comune al riguardo sono inequivocabili: su 65mila passati dal 2013 solo 270 hanno chiesto asilo in Italia. Non ho sentito una proposta concreta, invece, per combattere la criminalità che si concentra in Piazza Duca d’Aosta; zero ipotesi per combattere i “passatori” che per la modica cifra di 500 euro a persona intercettano i migranti alla biglietteria e organizzano le ultime tratte dei loro viaggi verso il Nord Europa. E ancora: non una parola per evitare che i minori non accompagnati finiscano nelle maglie della prostituzione, fattore che potrebbe spiegare il loro triplicarsi nel giro di una anno (dagli 805 del 2013 ai 2.505 del 2014). Anche in questo caso gli amici della Lega sembrano “Majorini” di destra: l’assessore al welfare, infatti, per ragioni estetiche continua a spostare il punto di prima accoglienza sempre più lontano dalla stazione, lasciando così mano libera alle organizzazioni criminali che, indisturbate, si dedicano al primo approccio ai transitanti.
A fronte di una destra ed una sinistra sempre più uguali e contrarie, appare del tutto evidente che questa strategia porterà pure voti in più alla Lega, ma uccide qualunque alternativa di governo credibile al centrosinistra. Ci meditino su i “moderati” di Forza Italia, che stanno per veder messo alla porta Mario Mantovani, cioè l’unico che in Regione ha dato una risposta concreta istituendo il presidio sanitario in stazione centrale.