(OMNIMILANO) Milano, 20 MAR – «Tra taxi e trasporti pubblici è da due giorni che la città è nel caos». Lo dichiara Matteo Forte, consigliere comunale di Ncd a Palazzo Marino.
«Ma quando la Giunta si decide ad affrontare il tema di tutto il trasporto pubblico di linea e non? Non ci si può limitare alla semplicistica schermaglia “Uber sì, Uber no”. Quando l’anno prossimo si riverseranno su Milano 20 milioni di visitatori da tutto il mondo, che servizio offriamo loro? Vogliamo liberalizzarlo? Vogliamo svincolare il bilancio dai 700 milioni di spesa corrente fissa per Atm? Vogliamo aprire al mercato il trasporto non di linea? Discutiamone, facendoci anche carico delle legittime istanze di 5mila imprese, dove ci sono lavoratori che per comprare il taxi ed ottenere la licenza hanno aperto mutui e chiesto finanziamenti. Così come occorre ragionare sul car-sharing e le 1.100 auto in condivisione».
Conclude Forte: «Non si tratta di iscriversi al partito dei taxi, piuttosto che a quello “verde” della mobilità condivisa, ma di pensare fuori da ogni ideologia ad un piano generale della mobilità che prepari la città al grande appuntamento del 2015. Magari facendo anche tirare un sospiro di sollievo alle casse del Comune e alle tasche dei contribuenti milanesi».
