(OMNIMILANO) Milano, 01 MAR – “È un errore che il Comune non eserciti tramite la sua partecipata il diritto di prelazione sulle quote che Astaldi vende a Fs“: così Matteo Forte, capogruppo di Milano Popolare a Palazzo Marino.
“È un errore perché, come al solito, si procede su un aspetto particolare senza tenere in considerazione un contesto generale. Fs, infatti, per bocca dell’ad Renato Mazzoncini, è interessata alla mobilità nelle città metropolitane. È interessata non alle aziende partecipate che gestiscono il servizio, ma alla gestione del servizio a Napoli, Roma e Milano. Con l’acquisto di quote della M5, Fs comincia a mettere un piede a Milano, cui segue il rischio che – anche in un’ottica di futura fusione Atm-Trenord – la sua presenza sia rafforzata tutta a danno di una governance locale dell’intero comparto di trasporto pubblico locale. Si tratterebbe dell’ennesimo indebolimento delle autonomie territoriali a vantaggio dello Stato. Anche la politica sul tpl, già segnata in questi anni da pesanti tagli statali, verrebbe scippata agli enti locali e fatta dal centro.
L’ipotesi di creare un soggetto industriale forte, milanese e lombardo – conclude il consigliere Forte -, può essere invece una prospettiva più interessante, perché capace di attirare investimenti privati, diventerebbe più appetibile per il mercato e garantirebbe lo sviluppo di politiche sul tpl che risponderebbero meglio alle esigenze del territorio“.