Milano, 20 APR – Una fiaccolata silenziosa dal Comune alla Regione, da piazza Scala a piazza Città di Lombardia il 2 maggio “in solidarietà al dramma dei cristiani perseguitati” a cui invitare le delegazioni dei Paesi presenti in Expo e le comunità religiose cittadine. La decisione è stata presa dal consiglio comunale, che ha approvato all’unanimità una proposta di Matteo Forte del Polo dei milanesi. Con l’iniziativa palazzo Marino aderisce alla giornata del 2 maggio promossa dalla Regione. “Quello dei cristiani perseguitati è un dramma nel dramma, una ulteriore violenza nei confronti dei profughi cristiani. La proposta – ha spiegato Forte illustrando all’aula la sua mozione – è di un gesto delle istituzioni, non dei partiti, per accendere i riflettori sulla tragedia nella tragedia. Anche questo può essere un gesto importante della città che il giorno precedente ha aperto Expo al mondo. Non una battaglia identitaria, ma un gesto per dire al mondo che quando è colpita la libertà di alcuni è minacciata la libertà di tutti, come abbiamo fatto a Parigi dopo la strage di Charlie Hebdo” e questo “all’insegna dei valori universali di libertà e pace promossi per la prima volta a Milano con l’editto di Costantino”.
Spiega ancora il consigliere Forte: “Anche la concomitanza con l’apertura dell’esposizione universale è un fattore importante. Il tema della libertà religiosa, infatti, non è del tutto alieno a quello della nutrizione del pianeta. Scriveva S. Agostino: ‘Nutre la vita solo ciò che la rallegra’. Se in molte parti del mondo l’appartenenza alla fede cristiana è punita e causa di torture e uccisioni, è la vita stessa di intere società e nazioni a privarsi di una fonte di alimentazione. E questo vale anche per l’Occidente, che nascondendo o, peggio, vergognandosi dell’elemento religioso perde per strada un importante fattore di creazione di senso. I popoli e le nazioni piano piano ne risentono. E si spengono”.