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Su via Gadames un silenzio assordante della Giunta

Dopo il caso sollevato da Famiglia Cristiana per la presenza di una scritta ingiuriosa e di una statua della Madonna bendata sul balcone di un edificio dei Padri Passionisti occupato in via Gadames, in zona Certosa, gli striscioni e il 'bavaglio' messo alla statua sono ancora presenti. Lo striscione risulta visibile solo in parte, con un lembo ripiegato. Il settimanale cattolico aveva segnalato il caso e anche la Diocesi ha preso posizione chiedendo un intervento contro un atto "ai confini del reato" (Foto Omnimilano)(OMNIMILANO) Milano, 14 MAG – “Ad un giorno dalla denuncia mediatica, da parte del sito di Famiglia Cristiana, dell’atto sacrilego che gli anarchici che occupano lo stabile di via Gadames hanno riservato ad una statua della Madonna, colpisce il silenzio assordante della Giunta”. È quanto dichiara in una nota il consigliere comunale e capogruppo di Milano Popolare Matteo Forte.

“Una Giunta sempre attenta, almeno a parole, a difendere e tutelare i diritti delle minoranze, specie se religiose. Anzi – prosegue – specie se legate all’islamismo politico e che il Pd ama tenersi in pancia. Quando invece ad essere offeso è il sentimento religioso di buona parte della popolazione milanese si registra, appunto, un silenzio assordante. Del resto questa è la Giunta che si contraddistingue per voler regolarizzare chi occupa abusivamente, come sembra intenta a fare con il collettivo Macao. Ed è la stessa Giunta che per le prossime settimane vuole attuare una vera e propria ‘colonizzazione ideologica’, degna dei totalitarismi novecenteschi, inondano gli asili della città di libretti pro-gender.

Capisco – conclude Forte – che il Sindaco Sala sia tormentato da gravose questioni, come quella se indossare o meno la fascia tricolore alla marcetta del 20 maggio, ma se non vuole proprio coprirsi di ridicolo raddrizzi la schiena, difenda i milanesi, il loro sentimento religioso e abbia il coraggio anche di andare contro a pezzi di quella sinistra di lotta che imbarbariscono la città e pure lo sostengono”.

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